Ungheria, Polonia, Slovacchia e Rep.Ceca

Agosto 2013

Budapest, vista dal Bastione dei PescatoriBudapest, Monti Tatra, Cracovia, Olomouc, Brno, Bratislava, Gyor

Budapest, la nobile capitale magiara fra monumentali architetture neogotiche, romantiche vedute sul bel Danubio blu. I Monti Tatra, tra Slovacchia e Polonia, una catena montuosa situata ai piedi del maestoso monte Rysy (2499 metri). Vette granitiche, conche glaciali, laghi, cascate, grotte e meravigliose vallate. Cracovia: una città che sorprende per la sua imponente bellezza, fatta di piazze, chiese e fortezze. Le atmosfere danubiane di Bratislava Le stupende architetture di Brno. La Moravia, un mondo appartato, ricco di vigneti, castelli, e forti tradizioni popolari.  

Data di Partenza: 3 Agosto - durata: 13 giorni

Volo Ryanair per Budapest -  auto noleggio - pernottamento in hotel

Stati: Ungheria, Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia       

Difficoltà organizzativa: facile

 

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Ungheria

Polonia, Rep.Ceca

Slovacchia

 

DIARIO DI VIAGGIO 

           

Sabato 3 Agosto 2013, Budapest

  

Dopo poco più di un’ora di volo da Orio al Serio atterriamo in perfetto orario all’aeroporto di Budapest (Ryanair € 85). In meno di un quarto d’ora siamo già fuori dal terminal e saliamo al volo sul bus n. 200E (350 huf) che in circa 20 minuti raggiunge la fermata della metropolitana Kobánya-Kispest (M3). Da qui con una veloce corsa di 15 minuti siamo in centro (fermata Ferenciek tere), dove ci sistemiamo presso il Mercure Budapest City Center (€ 84 tripla con colazione), in ottima posizione direttamente su Vaci Utca, la principale via pedonale dello shopping che attraversa il quartiere di Pest. Dopo una piacevole passeggiata per il centro ed una caratteristica cena tra i tipici chioschi di piazza Vorosmarty, facciamo una passeggiata sul lungo Danubio: Budapest ci regala il suo splendido colpo d’occhio notturno sul quartiere di Buda, con il ponte delle Catene suggestivamente illuminato e la collina del Castello che domina il Danubio, una di quelle visioni che rendono Budapest, con merito, tra le città più belle d’Europa.

Domenica 4 Agosto 2014, Budapest

  

Dedichiamo l’intera giornata alla visita di Buda. Attraversiamo a piedi il Ponte delle Catene, con splendide vedute sul Danubio e decidiamo di risalire a piedi la collina del Castello, percorrendo la scalinata immersa nel verde che si trova sulla destra della funicolare. Oggi l’antico Palazzo Reale è la sede museale e di istituzioni culturali con la Galleria Nazionale, la Cripta ed il Museo di Storia. Attraversiamo gli imponenti ed eleganti cortili ammirando la bella Fontana di Mattia, quindi decidiamo di visitare il Museo di Storia: aldilà di alcune pregevoli sale, non rientra tra la mia personalissima classifica di musei indimenticabili.

Molto più suggestivo è il Bastione dei Pescatori, dall’aspetto molto più antico al contrario della sua recente costruzione, con le sue sette torri bianche e la fantastica vista che si può ammirare sul Danubio e su Pest con il grandioso Parlamento, oltre alla pregevole Chiesa di Mattia Corvino, scintillante nel blu intenso di questa splendida e bollente giornata di agosto.

Poco distante da qui si trova il Labirinto del Castello di Buda, simpatica attrazione se viaggiate con bambini al seguito: impressionante il contrasto termico tra l’esterno ed i sotterranei! Una curiosa passeggiata nelle viscere del quartiere del Castello, tra corridoi e grotte che formano un vero e proprio labirinto, dove si trovano statue con costumi d’epoca ed attrezzi di tortura, seminascosti dalla nebbia artificiale e dal gioco di luci.

  

Vista la calura pazzesca decidiamo di acquistare i biglietti per uno dei bus scoperti che compiono il giro di tutta la città, attratti in particolare dalla conveniente offerta che ci propongono e considerato che il ticket è valido due giorni ed include la navigazione sul Danubio. Saliamo così in breve tempo sulla Collina Gellert, uno dei punti più privilegiati per ammirare una sconfinata vista panoramica su tutta la città, quindi, ridiscesi nel quartiere di Pest, ci imbarchiamo per una soffocante minicrociera sul Danubio. Terminiamo questa lunga giornata percorrendo l’intero giro del bus turistico, per avere un’idea generale di tutto il centro cittadino.

Per cena abbiamo prenotato in anticipo presso Hungarikum Bisztró, una tipica ètkezdèk (trattoria) dove gustare le autentiche specialità della cucina ungherese, come la zuppa di Goulash, i famosi gnocchetti con carne stufata o l’anatra croccante alla paprika (prezzo circa 1.500 HUF). Consigliatissima

Lunedì 5 Agosto 2014, Budapest

  

Prima tappa di oggi è la Basilica di Santo Stefano, che troviamo ancora chiusa ma una simpatica signora ci indica di seguirla, facendoci entrare da una porta secondaria che attraversa la sacrestia.

Attrattiva di maggior richiamo della Chiesa è la Santa Destra, dove all’interno di una cappella è conservata la mano mummificata di Santo Stefano, tra le più venerate d’Ungheria.

Camminiamo verso l’imponente ed elegante Parlamento, dove abbiamo prenotato in anticipo la visita guidata in italiano delle 10,15 (consigliata la prenotazione sul sito ufficiale). La visita al Parlamento è uno dei momenti più indimenticabili durante un soggiorno a Budapest: si resta letteralmente a bocca aperta ammirando le sale sontuosamente decorate, in particolare di fronte alla bellezza della Sala della Cupola, dove è custodita la Corona di Santo Stefano. Una valida guida parlante un ottimo italiano cattura la nostra attenzione narrandoci le storie e le leggende a cui è legata la famosa Corona, il simbolo più importante della nazione.

  

Con il bus turistico raggiungiamo la Grande Sinagoga e facciamo una breve passeggiata nel bel mercato coperto, quindi percorriamo tutto il Viale Andrassy fino a Piazza degli Eroi, la più grande della città. Da qui proseguiamo a piedi attraversando il parco Vajdahunyad fino alle Terme Szechenyi: Budapest è infatti conosciuta anche come città termale, con ben 123 sorgenti, alcune risalenti all’epoca romana. Le terme sono sicuramente bellissime ma decisamente troppo affollate e di sicuro le vasche esterne riscaldate sono più apprezzabili durante l’inverno, quanto il contrasto tra l’aria frizzante e l’acqua calda creano un’atmosfera suggestiva. Non andateci assolutamente durante i week-end.

Martedì 6 Agosto 2014, Budapest - Strbske Pleso (Slovacchia)

Banskà Bystrica   skansen di Vlkolinec

Lasciamo Budapest e l’Ungheria dove torneremo alla fine del nostro viaggio. Raggiungiamo in periferia l’autonoleggio Clickrent (prenotazione su economycar, 10 giorni € 240 oltre vignetta autostradale € 10 x 10 giorni) che troviamo non senza difficoltà: infatti l’indirizzo indicato sulla prenotazione ci porta ad un noleggiatore di…barche! Fortunatamente dopo pochi minuti ecco presentarsi il tizio con la nostra auto. Partiamo in deciso ritardo attraversando tutta la cerchia di Budapest un po’ trafficata e ci dirigiamo verso il confine con la Slovacchia. In questo tragitto, lo scopriremo amaramente al ritorno, ci becchiamo ben 2 multe per eccesso di velocità…quindi attenzione ai limiti!

Acquistiamo presso un distributore la vignetta autostradale per la Slovacchia (€ 10 per 10 giorni).

grotta di ghiaccio Demänovska   Strbske Pleso

La prima sosta è prevista presso la splendida cittadina di Banskà Bystrica, cittadina mineraria dai giacimenti d’argento e di rame che ha conservato un centro storico di grande qualità architettonica. La piazza principale è davvero un concentrato di bellezza tra fontane, belle chiese con i campanili caratteristici ed i tanti cafè all’aperto. Proseguiamo verso i monti Tatra seguendo una nuova autostrada non indicata dal navigatore…ed ecco la paletta della polizia che ci ferma: limite di velocità superato (70 kmh in autostrada) e altra multa (che risulterà la terza della giornata, per fortuna anche l’ultima del viaggio), tra l’altro pagata in cash ad un simpatico poliziotto incuriosito da italiani che girovagano in terra slovacca con auto ungherese e che ci avverte dei numerosi posti di blocco che incontreremo lungo tutte le strade.

monti Tatra   

Raggiungiamo lo skansen di Vlkolinec, antico villaggio interamente in legno circondato dalla foresta e la grotta di ghiaccio Demänovska, dove l'acqua si ghiaccia in caduta formando un'incredibile cascata. Per visitare la grotta è necessario coprirsi adeguatamente in quanto la temperatura passa da 33 gradi a zero, in un secondo! Riprendiamo la statale verso i monti Tatra e saliamo rapidamente i tornanti che salgono fino a Strbske Pleso, la località montana più famosa del Paese situata a 1,355 metri d'altitudine, piuttosto strana visto l’aspetto tipicamente moderno degli hotel simili a grattacieli, completamente fuori luogo rispetto alla bellezza naturale del paesaggio, costituito da un bellissimo lago incastonato tra le foreste, sul quale si specchiano gli imponenti Tatra. Il nostro Apartman Panorama 1001 (€ 89 tripla con colazione) non fa eccezione. Ceniamo divinamente spendendo pochissimo (30 euro in 3), in un caratteristico ristorante con panchine in legno ricoperte da pelle di mucca.

Mercoledì 7 Agosto 2014, Strbske Pleso – Cracovia

  

Dopo una bella passeggiata lungo il sentiero pedonale che circonda il lago, percorriamo la panoramica strada del parco nazionale dei monti Tatra, tra vette granitiche e verdi vallate che separano la Slovacchia dalla Polonia. Proprio sul confine si trova l’inizio del famoso percorso che sale a Morskie Oko, il lago di Papa Wojtyla. La scena che abbiamo di fronte è impressionante: due ampi parcheggi sono pressoché strapieni e si può raggiungere l’inizio del sentiero solo con navette. La strada dai parcheggi al sentiero è interamente costeggiata da auto parcheggiate ed il parcheggio superiore è già pieno da ore.

Rynek Glowny   Chiesa di Santa Maria

Sembra che tutta la Polonia e la Slovacchia si siano riunite qui oggi. Visto lo scarso tempo a disposizione optiamo per il calesse per raggiungere il lago (70 zloty a/r): l’intero percorso è invaso da una fiumana di gente che sembra in processione per raggiungere la meta, mai visto nulla di simile in montagna. La salita in calesse dura circa un’ora, quindi si procede a piedi per altri 20 minuti: il lago e le montagne circostanti creano un paesaggio sublime, rovinato però dalla confusione dall’immensa folla che circonda interamente le sponde del lago.

Ripresa l’auto scendiamo dai Tatra e raggiungiamo Cracovia (hotel Maksymilian, € 70 tripla con colazione), in discreta posizione a 10 minuti a piedi dalla Piazza del Mercato (Rynek Glowny), che raggiungiamo in serata: splendida ed immensa, una delle più vaste piazze in Europa, circondata da edifici di grande valore storico e dominata dalla Chiesa di Santa Maria. A Cracovia si mangia e si beve divinamente spendendo davvero poco.

Giovedì 8 Agosto 2014, Cracovia

  

Dedichiamo l’intera giornata alla visita della città, patrimonio mondiale dell’UNESCO per la bellezza del suo centro storico, che deve la ricchezza dei suoi monumenti artistici alla generosità dei re, degli aristocratici e degli stessi borghesi che fecero costruire opere magnifiche.

Prima tappa il famoso Castello, che domina la città dall’alto della collina del Wawel e che raggiungiamo prima dell’apertura, trovando già una discreta fila cassa. Consiglio: salendo al castello troverete una prima biglietteria, sempre strapiena, ed una subito dopo l’ingresso alla piazza principale, quasi sempre deserta.

Il complesso è costituito dalla splendida Cattedrale del Wawel, una bellezza gotica considerata il santuario nazionale, visto che al suo interno sono sepolti i più importanti re e personaggi illustri della Polonia, tra cui spicca la cappella di Sigismondo. Poco distante si trova il Palazzo Reale dove si possono visitare gli Appartamenti Privati e le Camere di Stato, riportate al loro splendore rinascimentale e barocco, musei, collezioni e la Grotta del Drago.

  

Scesi dal Wawel non perdiamo la visita al Museo Arcidiocesiano, che custodisce tantissimi oggetti personali appartenuti a papa Wojtyla, tra cui gli sci, le giacche a vento, la bicicletta, oltre alla stanza dove visse per alcuni anni. Si tratta di una visita molto interessante e piacevole, pochissima gente e personale squisito.

Attraversato il bel centro storico ci fermiamo alla biglietteria del centro in Ul Wislna 12 dove si possono acquistare i biglietti per le miniere di sale di Wieliczka, senza alcuna fila, e prenotiamo la visita in italiano per le ore 13.10, quindi andiamo a recuperare l’auto e raggiungiamo la miniera in una quindicina di minuti.

  

La visita alle miniere di sale di Wieliczka è un qualcosa di stupefacente, oltre due ore intensissime tra un labirinto di passaggi, camere e gallerie con una lunghezza totale di 200 chilometri, 4 dei quali sono aperti al pubblico. Nelle viscere della terra, alle quali si accede percorrendo una scalinata in legno di 380 gradini che sembra non finire mai, si trovano anche tre cappelle ricche di sculture e bassorilievi di sale, più uniche che rare; in particolare si resta ammaliati di fronte alla vista della Cappella della Beata Cunegonda, talmente enorme da sembrare una vera e propria chiesa sotterranea. Al termine della visita si ritorna in superficie con un vecchio ascensore utilizzato dai minatori. La temperatura in profondità è di 15 gradi costanti, in netto contrasto con l’infuocata temperatura esterna che sfiora i 40 gradi, in questo torrido mese di agosto.

Rientriamo a Cracovia e proseguiamo le visite del centro storico, tra cui le mura difensive con il Barbacane, la Basilica di Santa Maria, il cortile dell’Università del Collegium Maius, per poi perderci nuovamente nella magica notte di Cracovia, tra stand culinari, concerti in piazza e tanta tanta atmosfera.

Venerdi 9 Agosto 2014, Auschwitz  - Olomouc

  

Partiamo abbastanza presto per Auschwitz, dove prevediamo di partecipare alla visita guidata in italiano delle 10.30. A differenza di qualche anno fa, si può accedere ad Auschwitz solo in questo modo, e direi anche giustamente perché senza guida si perderebbe il 90% della triste e surreale atmosfera che si può respirare nel più grande campo di concentramento nazista e capire fino in fondo gli orrori e le torture che hanno dovuto subire gli innocenti prigionieri internati qui, colpevoli esclusivamente di appartenere ad una razza non gradita dai nazisti.

La visita è piuttosto lunga e si svolge dapprima nel più piccolo campo di Auschwitz, per poi trasferirsi con le navette nel più grande campo di Birkenau. La nostra guida, una ragazza polacca che parla un ottimo italiano, è straordinaria nel trasmetterci le forte emozioni che una visita superficiale di Auschwitz non potrebbe trasmettere. Quattro ore che faranno riflettere a lungo.

  

Lasciamo la Polonia ed entriamo in Repubblica Ceca (vignetta autostradale € 13 per 10 giorni), nel pomeriggio arriviamo a Olomouc, la più grande area storicamente ben conservata al di fuori di Praga. Il tempo di sistemarci presso l’hotel Ibis Olomouc Centre (€ 88 tripla con colazione) e raggiungiamo il centro storico dove spicca la piazza principale, adornata con la Colonna della Santissima Trinità, monumento dichiarato Patrimonio dell’Umanità, ed il bellissimo municipio con il famoso orologio astronomico. Da non perdere la Cattedrale di San Venceslao, situata all'interno del castello cittadino in posizione panoramica, con l'inconfondibile campanile alto 102 metri. Purtroppo inizia a diluviare e ci rifugiamo nei tavolini del Moravska Restaurace che si affacciano sulla piazza, dove ceniamo in modo sublime ad un costo leggermente superiore alla media del viaggio (€ 65 in 3).

Sabato 10 Agosto 2014, Olomouc – Brno

Kromeriz   Kromeriz

Proseguiamo il nostro itinerario in Repubblica Ceca, le strade sono scorrevoli, molte in costruzione ed il traffico è piuttosto scarso. Lungo il percorso verso Brno facciamo una sosta alla residenza arcivescovile a Kromeriz, che appartiene ai monumenti riconosciuti dall’UNESCO. Purtroppo la visita è obbligatoriamente guidata (in ceco) ma ci vengono consegnate delle guide in italiano specifiche per ogni sala. Gli interni in stile barocco sono senza dubbio pregevoli ma la visita diventa presto troppo lunga e noiosa, in particolare per noi che non possiamo capire nulla di ciò che viene spiegato nei dettagli.

Brno   cattedrale gotica di S. Pietro e Paolo.

Ripariamo per Brno, seconda città della Repubblica Ceca e centro principale della Moravia, parcheggiamo in centro e saliamo a piedi alla Fortezza dello Spielberg, celebre fortezza tristemente nota in epoca risorgimentale come luogo di prigionia di vari patrioti italiani, tra cui Silvio Pellico. Qui si possono visitare le anguste Casematte, ricostruzione di come appariva un tempo la terrificante prigione. Attraversiamo poi il centro storico con la Freedom Square e la Colonna della peste, il Vecchio Municipio con la Torre panoramica, la Piazza del Mercato con la sua fontana, i palazzi del tardo ‘600 e la cattedrale gotica di S. Pietro e Paolo.

Sicuramente Brno non ci ha lasciato un ricordo indimenticabile, senza dubbio la città più anonima dell’intero viaggio, ma il vero motivo della tappa è previsto per domani, ovvero il Carso Moravo.

Ci sistemiamo presso l’hotel Avanti (€ 66 tripla con colazione), uno dei migliori del viaggio per rapporto qualità prezzo, oltre all’ottimo ristorante interno particolarmente economico e di qualità. In Repubblica Ceca, una birra di mezzo litro costa poco più di 1 euro ed è squisita.

Domenica 11 Agosto 2014, Brno (Carso Moravo)

  

Partiamo in direzione del Carso Moravo che raggiungiamo dopo circa un’ora di strada, un luogo semisconosciuto in Italia ma particolarmente amato qui in Repubblica Ceca, tanto che la visita alle due grotte più famose ho dovuto prenotarla con alcuni mesi in anticipo. (inviare un’email indicando gli orari della visita, calcolando un paio d’ore tra una grotta e l’altra: info@caves.cz)

Siamo in una delle zone carsiche più importanti dl'Europa, un ampio complesso di fenomeni carsici superficiali e sotterranei, con oltre 100 grotte di cui solo quattro sono accessibili al pubblico.

  

Chiusa alle auto, la zona si visita grazie a sentieri turistici collegati tra loro da trenini ecologici e funivie. Le grotte più spettacolari sono quelle di Punkva che si visitano percorrendo una strada "secca" alla quale segue la navigazione in barche a motore lungo il torrente di Punkva, per poi sbucare improvvisamente in un profondo abisso, un colpo d’occhio davvero magnifico.

Altro luogo suggestivo è la Grotta di Catarina, con la nota formazione calcarea che ricorda una strega. Con la cabinovia si accede al ponte superiore dell'abysso di Macocha, tornando poi a piedi seguendo il sentiero turistico. Una visita decisamente suggestiva in un ambiente naturale di grande bellezza, immersi in foreste vergini da gustarsi attraverso piacevoli percorsi pedonali.

Rientriamo a Brno, un’oretta di relax al centro benessere gratuito dell’hotel, ottima cena, una partita a bowling e via a nanna.

Lunedì 12 Agosto 2014, Brno – Bratislava

Mikulov   Mikulov

Oggi rientriamo in Slovacchia, destinazione finale Bratislava. Purtroppo il lunedì in Rep. Ceca e Slovacchia tutti i musei e castelli sono chiusi, pertanto possiamo ammirare i castelli di Lednice e Valtice solo dall’esterno. Ci fermiamo per una sosta presso la bella cittadina di Mikulov, vicinissima al confine austriaco, famosa per il suo castello, la sinagoga e il cimitero ebraico.

Approfittiamo della bella giornata e della chiusura generale per trascorrere un pomeriggio di divertimento presso l’Aquapark Senec, alla periferia di Bratislava, un posto davvero curato e rilassante tra acquascivoli e belle piscine termali.

Bratislava   Bratislava

Infine raggiungiamo il nostro hotel a Bratislava, l’Arcus B&B (€ 80 la tripla con colazione servita al tavolo con scelta menu) e lasciamo l’auto presso il garage privato, che dista 200 metri dalla struttura. Raggiungiamo il centro storico in pochi minuti di tram e Bratislava si presenta come una bellissima città a misura d’uomo, piena di vita e d’atmosfera, con belle piazze e movimentate stradine piene di locali e ristoranti all’aperto.

Martedì 13 Agosto 2014, Bratislava

Bratislava  Castello di Devin

Visitiamo il centro di Bratislava, dominato dal castello: gli edifici più interessanti sono senza dubbio la Porta Michalska, antica porta di accesso cittadina, l’imponente Cattedrale di San Martino con le mura storiche e la Old Town al cui interno si trova l’interessantissimo Museo Comunale. Nel pomeriggio raggiungiamo con il bus n. 29 (capolinea non distante dal Duomo) le rovine del Castello di Devin, in posizione spettacolare in cima ad un promontorio che sovrasta il Danubio.

Mercoledì 14 Agosto 2014, Bratislava – Gyor

Castello Eszterhazy   Sopron

Oggi è previsto il rientro in Ungheria e come prima tappa raggiungiamo Fertod, cittadina famosa per il Castello Eszterhazy del XVIII secolo. E’ un magnifico palazzo in stile barocco, fatto costruire dal principe Miklos Eszterhazy a somiglianza del Castello di Versailles. Anche qui le visite sono obbligatoriamente guidate (ed in ungherese, una sola in inglese a circa metà giornata) ma per fortuna troviamo un gruppo di turisti italiani e chiediamo se possiamo visitare il castello partecipando al loro tour, in questo modo riusciamo almeno a sentire tutta la spiegazione in italiano.

Abbazia di Pannonhalma   Abbazia di Pannonhalma

Proseguiamo per la bella cittadina di Sopron, al confine con l’Austria, autentico gioiello medievale e considerata una delle città più suggestive dell'Ungheria. Le vie sono affiancate da dimore gotiche e barocche e tutta la città è circondata da imponenti bastioni.

Sulla strada verso Gyor si trova all’Abbazia di Pannonhalma, il centro dei monaci benedettini in Ungheria, una combinazione di stili romanico, gotico, rinascimentale e neoclassico. Il luogo, incredibilmente attrezzato dal punto di vista turistico, si può visitare con una comoda audioguida e durante la visita incrociamo nuovamente il nostro gruppo di turisti italiani.

Raggiungiamo Gyor nel tardo pomeriggio e ci sistemiamo in prossimità del centro storico, presso l’Arany Szarvas Fogadó (82 tripla con colazione). Gyor è un’altra città bellissima con una pregevole piazza, sulla quale si trova la cattedrale in stile barocco e il palazzo episcopale con i suoi meravigliosi giardini. Le piazze e le stradine acciottolate sono gremite di gente che passeggia e che affolla i numerosi ristoranti all’aperto, alcuni davvero notevoli.

Giovedì 15 Agosto 2014, Gyor – Budapest

Gyor   Gyor

Termina qui il nostro girovagare tra Ungheria, Slovacchia, Polonia e Repubblica Ceca. Percorriamo l’autostrada che collega Gyor a Budapest e rilasciamo l’auto in prossimità dell’aeroporto.  

E’ stato un viaggio molto interessante e piacevole in una zona dell’Europa che ancora non conoscevamo: splendide città (tra tutte Budapest e Cracovia), piacevoli borghi, zone naturali incantevoli ed un’ottima cucina a costi che restano ancora molto convenienti, unita ad un servizio ed una qualità eccellente.

Costo totale a persona (3 partecipanti): € 780 per 12 notti, rapporto qualità / prezzo eccellente.

A persona: hotel € 314, volo € 85, auto € 82, pasti € 178, ingressi € 121, oltre extra personali e carburante. (media pernottamento a persona € 26, media pasto a persona € 15)

 

PROGRAMMA DI VIAGGIO

Budapest (Ungheria)

Volo per Budapest, capitale dell’Ungheria, che vanta oltre 2000 anni di storia, ma l’origine attuale risale al 1873 dall’unione di tre città fino ad allora ben distinte: Buda, Obuda e Pest. Si inizia la visita della città con la zona di Pest.   

Budapest (Ungheria)

Visita della città: partendo da Buda, si attraversa il Ponte delle Catene, si sale con la funicolare al Palazzo Reale, sede museale e di istituzioni culturali con la Galleria Nazionale, la Cripta ed il Museo di Storia. Si prosegue con la Fortezza e la Chiesa di Re Mattia, definita l’edificio sacro più importante della città, il Bastione dei Pescatori, costruito per essere un punto panoramico sul Danubio e su Pest. Nelle vicinanze si trova il caratteristico labirinto sotterraneo.  Scesi sul Danubio, con il traghetto si raggiunge il pier di fronte ai famosi bagni Gellert, per poi salire sulla Collina Gellert per una vista panoramica su tutta la città.

Budapest (Ungheria)

In mattinanata visita di Pest con il Mercato Coperto, la Grande Sinagoga, Piazza Roosevelt, la Basilica di S. Stefano, il Parlamento. Seguendo il commerciale Viale Andrassy si raggiunge la Piazza degli Eroi, dove inizia il parco Vajdahunyad con il il Castello di Vajdahunyad. Pomeriggio alle Terme Szechenyi: Budapest è infatti conosciuta anche come città termale, con ben 123 sorgenti, alcune risalenti all’epoca romana.

Strbske Pleso (Slovacchia)

Ritiro auto e partenza la Slovacchia, seguendo in parte il percorso del Danubio nei dintorni della capitale. Lungo il percorso soste a Banskà Bystrica, cittadina mineraria dai giacimenti d’argento e di rame che ha conservato un centro storico di grande qualità architettonica. Le chiese in legno di Hronsek e Svaty Kriz, costruite senza utilizzare chiodi. Lo skansen di Vlkolinec, antico villaggio interamente in legno circondato dalla foresta.  La grotta di ghiaccio Demänovska, dove l'acqua si ghiaccia in caduta formando un'incredibile cascata. Arrivo a Strbske Pleso, negli Alti Tatra, situata a 1,355 metri da'altitudine, sulle rive dello splendido lago circondato dalle imponenti cime.

Cracovia (Polonia)

Giornata dedicata alla scoperata del parco nazionale dei Tatra, catena montuosa che separa la Slovacchia dalla Polonia, fino a raggiungere Zakopane, situata ai piedi del maestoso monte Rysy (2499 metri). Vette granitiche, conche glaciali, laghi, cascate (tra tutte la Skok e le Studeny Potok), grotte e meravigliose vallate. Proseguimento per Cracovia

Cracovia (Polonia)

Visita della città, istituita patrimonio mondiale dell’UNESCO per la bellezza del suo centro storico, che deve la ricchezza dei suoi monumenti artistici alla generosità dei re, degli aristocratici e degli stessi borghesi che fecero costruire opere magnifiche. Si parte dalla Piazza del Mercato nella Città Vecchia, una delle più vaste piazze in Europa, circondata da edifici di grande valore storico come la Chiesa di Santa Maria con il famoso altare gotico in legno.  Nel pomeriggio escursione alle Miniere di Sale di Wieliczka, le più antiche miniere polacche ancora in attività dove si estrae sale da oltre mille anni. Sono un labirinto di passaggi, camere e gallerie con una lunghezza totale di 200 chilometri, 4 dei quali sono aperti al pubblico. Vi si trovano anche tre cappelle con sculture di sale, più uniche che rare.

Olomouc (Rep.Ceca)

Partenza per Auschwitz, tristemente noto per essere il più grande campo di concentramento nazista. Proseguimento per Olomouc (Repubblica Ceca), la più grande area storicamente ben conservata al di fuori di Praga, contraddistinta da numerose piazze di notevole estensione, di cui la principale è adornata con la Colonna della Santissima Trinità, monumento dichiarato Patrimonio dell’Umanità, e visita del museo arcidiocesano. Da non perdere la Cattedrale di San Venceslao, situata all'interno del castello cittadino in posizione panoramica, con l'inconfodibile campanile alto 102 metri.

Brno (Rep.Ceca)

Partenza per la residenza arcivescovile a Kromeriz che appartiene ai monumenti riconosciuti dall’UNESCO, con visita del palazzo e dei giardini. All’inizio il castello fu costruito in stile gotico, ma nel 1643 fu demolito dall’esercito svedese e al suo posto venne costruito un maestoso palazzo barocco. Del castello originale è rimasta la parte inferiore della torre principale, ricostruita in grande stile e alta ottantaquattro metri. A poche centinaia di metri si trova lo splendido giardino fiorito. Proseguimento per Brno, seconda città della Repubblica Ceca e centro principale della Moravia. Visita del centro storico di Brno con la Freedom Square e la Colonna della peste, la Chiesa di S. Giacomo, la Chiesa di S. Tommaso, il Vecchio Municipio con la Torre panoramica, la Piazza del Mercato con la sua fontana e i palazzi del tardo ‘600, la cattedrale gotica di S. Pietro e Paolo, le cui campane, secondo la leggenda salvarono la città dall’assalto svedese.  Visita della Fortezza dello Spielberg, celebre fortezza tristemente nota in epoca risorgimentale come luogo di prigionia di vari patrioti italiani, tra cui Silvio Pellico.

Brno (Rep.Ceca)

Escursione nel Carso Moravo, una delle zone carsiche più importanti dl'Europa. Si tratta di un ampio complesso di fenomeni carsici superficiali e sotterranei, con oltre 100 grotte di cui solo quattro sono accessibili al pubblico. Chiusa alle auto, la zona si visita grazie a sentieri turistici collegati tra loro da trenini ecologici e funivie. Le grotte più spettacolari sono quelle di Punkva che si visitano percorrendo una strada "secca" alla quale segue la navigazione in barche a motore lungo il torrente di Punkva. Altro luogo suggestivo è la Grotta di Catarina, con la nota formazione calcarea che ricorda una strega. Con la cabinovia si accede al ponte superiore dell'abysso di Macocha, tornando poi a piedi seguendo il sentiero turistico.

Bratislava (Slovacchia)

Partenza per Bratislava (Slovacchia) e sosta a Lednice, dove si trova il Castello e la serra, che fu in passato residenza estiva della famiglia Lichtestein. Dopo una breve sosta a Mikulov, cittadina vicinissima al confine austriaco, famosa per il suo castello, la sinagoga e il cimitero ebraico, si prosegue per Valtice ed il suo castello in stile barocco, con il maneggio, il cortile d’onore, le cantine e il parco.  Arrivo a Bratislava, capitale della Slovacchia.

Bratislava (Slovacchia)

In mattinata visita della città che presenta un interessante centro storico caratterizzato da un’architettura mista, influenzata da diversi popoli, tra cui ungheresi, cechi e austriaci. Si potranno ammirare: il Teatro Nazionale, la Piazza Principale, il Palazzo del Sindaco, la Chiesa di San Martino con le mura storiche, il Ponte Nuovo, la Porta di San Michele. Nel pomeriggio escursione al Castello di Devin in bicicletta, seguendo la ciclabile lungo le rive del Danubio, rientro con il battello.

Gyor (Ungheria)

Partenza per Sopron, autentico gioiello medievale al confine con l'Austria, una delle città medievali più suggestive dell'Ungheria. Proseguimento per Fertod (Ungheria), cittadina famosa per il Castello Eszterhazy del XVIII secolo. E’ un magnifico palazzo in stile barocco, fatto costruire dal principe Miklos Eszterhazy a somiglianza del Castello di Versailles. Sosta all’Abbazia di Pannonhalma, il centro dei monaci benedettini in Ungheria. Lungo un periodo di mille anni questo edificio ricevette l’impronta di tutti gli stili, romanico, gotico, rinascimentale e neoclassico. Oggi ci vivono ancora 60 monaci, il cui compito principale è l’insegnamento. Il primo manoscritto di lingua ungherese è conservato nella biblioteca, che contiene quasi 300.000 volumi. Proseguimento per Gyor.

Volo

Sosta a Gyor, chiamata in epoca romana Arrabona. Cittadina arcivescovile che si trova sulla confluenza di 3 fiumi, Danubio, Raba, Rabca, è famosa per la sua cattedrale in stile barocco e il palazzo episcopale con i suoi meravigliosi giardini. Trasferimento in aeroporto per il volo